Quali sono le forme di cittadinanza attiva in Italia e come si costruisce un percorso collettivo per il bene comune, per il proprio territorio e la propria comunità? Ce ne parla Labsus – Laboratorio per la sussidiarietà con due incontri che avranno luogo nel mese di maggio e che approfondiranno le esperienze virtuose in atto, per creare un momento di riflessione e confronto intorno ai temi della cittadinanza attiva e dell’abitare collaborativo come nuovi modi per intendere non solo la rigenerazione urbana ma la rigenerazione dell’intera società.
Ritorniamo a Biella a visitare la cooperativa di produzione e lavoro Edilcasa, la cui missione sul territorio biellese è creare una nuova cultura dell’abitare che si fonda sulla promozione dell’esistente: una valorizzazione che non si concentra esclusivamente sulla riqualificazione di beni immobili ma che punta ad investire sulla qualità delle relazioni e sulla qualità dell’abitare, attraverso nuove reti solidali che si basano sul rafforzamento del senso di comunità e delle relazioni umane.
Un momento di incontro che coinvolge l’intera cittadinanza ed aperto a tutti, incentrato sulle nuove pratiche e servizi legati all’abitare sociale. Avrà luogo mercoledì 23 gennaio a Torino “Abitare una casa, vivere un luogo”, l’evento conclusivo del bando del programma Housing di Compagnia di San Paolo che ha coinvolto diverse realtà piemontesi attive in campo sociale per dare vita ad esperienze di collaborazione e cittadinanza attiva.
Sono otto i Comuni piemontesi che riceveranno un contributo economico per la riconversione, valorizzazione e fruizione di beni immobili presenti sul territorio e confiscati alla criminalità organizzata. Scopo del bando della Regione Piemonte è quello di supportare le comunità locali nella restituzione alla collettività di proprietà da destinare a fini sociali, con particolare riguardo alle fasce più deboli della popolazione.
Un housing sociale pensato per accogliere, tutelare e sostenere persone LGBT, giovani ragazzi e ragazze discriminati per il proprio orientamento sessuale che in questo luogo trovano sostegno e nuove prospettive. E’ un progetto dell’Associazione Quore e rappresenta la prima ed effettiva esperienza in Italia con queste caratteristiche.
ZAC! è un progetto di rigenerazione urbana nato con l’intento di recuperare il Movicentro di Ivrea, un immobile della città da anni inutilizzato per restituirlo ai cittadini e sperimentare percorsi di socialità e convivialità. In collaborazione con il Gruppo d'Acquisto Solidale Ecoredia, contribuisce alla valorizzazione del territorio e ad un’economia solidale.
Ha recentemente preso avvio a Torino il progetto “TOward 2030”, la cui finalità è promuovere la diffusione dei Global Goals, gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile definiti delle Nazioni Unite, attraverso la street art. Sono 17 gli artisti che interpreteranno i rispettivi 17 Sustainable Develpoment Goals, attraverso un’iniziativa volta a conciliare arte, sostenibilità e cambiamento.
Tre giorni, dal 12 al 14 ottobre nello Spazio Mrf (quartiere Mirafiori) a Torino, dedicati ad una delle più polivalenti tra le specie vegetali: la Canapa. Una nuova manifestazione fieristica dedicata alla filiera della pianta della canapa. Mostra Mercato,prodotti, accessori, grow, conferenze, laboratori, dibattiti ed intrattenimento. Una vetrina aggiornata dei prodotti, dei servizi, delle tecniche, del diritto, dell’economia e della medicina e di tutto ciò che riguarda la filiera della pianta della canapa, tra innovazione e tradizione.
Unire materiali, intelletto e manualità, il tutto valorizzando l'esistente e promuovendo le pratiche a basso impatto ambientale. Questo l'obiettivo dell'associazione Off Grid, che tra qualche giorno presenterà il suo ambizioso progetto: “ReLand”, il primo parco divertimenti al mondo dedicato al riuso ed in generale all'economia circolare.
Collaborare per diffondere e divulgare i principi e le tecniche sostenibili è uno degli obiettivi della Rete Solare per l’Autocostruzione che, grazie a una rete capillare di esperti competenti in diverse regioni di Italia, favorisce la conoscenza e l’apprendimento di tecniche nel campo della bioedilizia e dell’autoproduzione.
Paolo ha 46 anni, due figli e vive a Torino. E’ un ex produttore di documentari, dalla personalità eclettica e carismatica, alla costante ricerca spirituale ed esperienziale. Circa un anno fa, spinto dalla necessità di affrontare un suo personale conflitto, ha deciso di vivere come un senzatetto, intraprendendo un pellegrinaggio di cinque mesi tra le strade di Torino, alla scoperta di un modo alternativo di vivere ma soprattutto alla scoperta di se stesso.
Baltea - Laboratori di Barriera, noto come Via Baltea 3, è uno spazio multifunzionale con sede a Torino, nel quartiere periferico di Barriera di Milano; un contenitore di varie realtà e attività che trovano nel ritrovo comunitario e associativo, nell’autoproduzione e nel imparare a saper fare il proprio punto di unione.
Ogni anno, l’ultima Domenica di Luglio, l’Associazione della Trappa invita la comunità locale a un momento di festa e condivisione del percorso di recupero del luogo e della grande costruzione. Un evento che quest'anno coincide con la tappa di “Suoni in Movimento”, il percorso sonoro nella rete museale biellese che proseguirà fino al 30 settembre.
Nell’ambito del nuovo percorso di mostra di Arte Al Centro, è stato inaugurato il Centro Aperto Semi Urbani. Scopriamo in cosa consiste questo nuovo progetto nel testo di Emanuele Bottigella (Ufficio Architettura, Cittadellarte) e Ruggero Poi (Direzione Ambienti d’Apprendimento e Scuole, Cittadellarte).
Una nuova cultura dell'abitare sta nascendo, Rivitabitare coglie questa sensibilità emergente proponendo progetti abitativi che seguono i principi della permacultura, non solo nella riqualificazione dei beni immobili attraverso un approccio ecologico e sociale, ma anche nelle relazioni con le persone.
Domenica 8 luglio sarà l’ultimo giorno disponibile per presentare la domanda di accesso alle selezioni per entrare a far parte di una delle Coabitazioni Giovanili Solidali presenti nei quartieri Lingotto, Mirafiori Nord e Barriera di Milano a Torino. L’iniziativa, rivolta ai giovani dai 18 ai 30 anni, si focalizza in un periodo di coabitazione con affitto ridotto in cambio dello svolgimento di attività di volontariato e buon vicinato.
Salva il tappo è l’iniziativa di Artimestieri, cooperativa sociale di Boves che si occupa di produzione di arredamento naturale e bioedilizia. Il progetto, dalla forte impronta ecologica e sostenibile, ha dato vita ad una partecipata e consistente raccolta di tappi di sughero già attiva nella provincia di Cuneo, i quali, attraverso un processo di trasformazione, vengono riconvertiti in nuova materia prima per la realizzazione di isolante naturale per le abitazioni.
Da oltre un anno e mezzo il quartiere Aurora ha la sua social street. Un'esperienza che continua a crescere attraverso l'incontro e azioni comuni per migliorare la convivenza fra gli abitanti, ricostruire il tessuto sociale, prendersi cura degli spazi e migliorare il quartiere. Un progetto, AliMondi, in sinergia con altre realtà del quartiere, parte dal giardino Alimonda per co-progettate e co-realizzate una nuova socialità.
Ricreare la comunità di quartiere facilitando le relazioni di vicinato, la condivisione di informazioni ed il supporto reciproco tra gli abitanti della stessa zona. È questo l’obiettivo di Toctocdoor, il social network pensato per favorire i rapporti reali sul territorio. Il servizio è già attivo a Torino ma presto verrà esteso a tutte le città italiane.
“25 Verde” è il nome del progetto dell’architetto Luciano Pia, ideato nel 2007 e concluso nel 2012 che rappresenta un innovativo progetto di verde urbano in città, configurandosi come il primo esperimento di bioarchitettura ecosostenibile a Torino. L’intervento si presenta come un vero e proprio “bosco abitabile”, volto a coniugare ed integrare natura ed architettura urbana.
Il Villaggio di Poliedra, già azienda agricola La Piemontesina, è sempre più un luogo sociale. Un villaggio in cambiamento che aspira a diventare, con il contributo di tutti, un vero e proprio polo sociale e culturale. Da creare insieme.
Oggi vi raccontiamo la storia di due astrofisici che si sono trasferiti nelle valli piemontesi per gli studi del figlio ma da qui hanno continuato a scrivere e studiare le origini dell'universo, smentendo il vecchio adagio che vorrebbe natura e cultura come incociliabili.
La Termitière è il nuovo progetto didattico di ristrutturazione e di edilizia bioecologica realizzato a Torino grazie al lavoro congiunto di un gruppo di studenti del Politecnico, che, tramite l’utilizzo di tecniche di autocostruzione e di materiali sostenibili, ha realizzato attivamente la progettazione e riqualificazione di uno spazio comune destinato alla cittadinanza presso la casa del quartiere Cecchi Point.
Nel cuore di Porta Palazzo, quartiere multietnico sede del più grande mercato all’aperto d’Europa, dal 2012 un gruppo di giovani dai 15 ai 29 anni fa quotidianamente esercizi di cittadinanza attiva, praticando l’accoglienza e il superamento dei pregiudizi. Lo fa grazie a YEPP Porta Palazzo, un progetto, un metodo che permette ai giovani e a chi lavora con loro di progettare e realizzare azioni che migliorino la qualità della vita.
Provincia di Cuneo, ma quasi in Liguria. Qui Luca e Vittoria stanno recuperando un vecchio borgo a mille metri di altezza sul mare, alternando agricoltura, cultura, riflessioni sulla felicità e recupero di case abbandonate. Un progetto da visitare, vivere, sostenere.
Case antiche e abbandonate vendute a un euro per far rivivere i nostri paesi e contrastare lo spopolamento dei borghi. Con quest'obiettivo nasce l'iniziativa di Alberto Preioni, sindaco di Borgomezzavalle, comune della Valle Antrona sorto un anno fa dalla fusione di Viganella e Seppiana. Il comune, abitato da 320 abitanti, ha decine di case abbandonate divise tra diversi proprietari che abitano lontano.
Con l'autunno riprende “Casa Imparo a Fare?”, un percorso lungo un anno per le Case del Quartiere di Torino per incentivare la cura degli spazi delle Case da parte dei cittadini attraverso laboratori formativi e realizzativi, basati sulle pratiche di autocostruzione e autoproduzione. Un’occasione per sensibilizzare la cittadinanza e gli operatori all’uso di materiali e tecniche artigianali eco-compatibili, per costruire qualcosa di utile per la comunità e diffondere competenze pratiche e ripetibili da portare nella propria vita e nella propria casa.
"Temevo il grande salto. Lasciare la città per trasferirmi in un piccolo paesino del cuneese. E invece ho presto scoperto che lì, tra i monti, non ero mai solo e che gli abitanti di queste valli, umani e non, mi avrebbero accolto superando le mie più rosee aspettative".
Nel maggio 2016 a Torino si è tenuto il convegno “Abitare una casa per abitare un quartiere”. Da qui è nato un report che riassume e sistematizza i dati raccolti nella due giorni e che prova a fornire un primo quadro su alcuni temi che stanno trasformando le città italiane nel campo delle politiche urbane e degli usi degli spazi pubblici e sui quali il Piemonte si inserisce come regione all’avanguardia.
Ad un anno dal convegno nazionale in cui si sono confrontati tutti coloro che operano a diverso titolo nelle Case del Quartiere portando a Torino un esteso dibattito sull’innovazione sociale e culturale, è a disposizione il report degli incontri. Per chiunque voglia riflettere sulla necessità di spazi e saperi condivisi, sulla generazione di reti collaborative e di progetti che rispondano alle esigenze dei territori.
Ad Alessandria, troviamo un centro di incontro multiculturale e polifunzionale in grado di rendere possibili sogni e progetti innovativi. Uno spazio aperto a tutte e tutti, dove cultura, immaginazione e intraprendenza si incontrono e si fondano per costruire un presente e un futuro sostenibili.
Ha preso il via Stepping, un progetto finanziato dall’Unione Europea che si pone come obiettivo di aumentare la diffusione degli EPC – Energy Performance Contract – per la riqualificazione energetica degli edifici pubblici nell’ambito dei paesi europei Mediterranei. Il progetto vede la Regione Piemonte come capofila, con il ruolo di coordinamento e aggregazione dei comuni della Regione, e l’Environment Park di Torino come partner tecnico strategico.
Le nostre città sono luoghi sempre meno "umani" in cui il nostro vicino è spesso uno sconosciuto o, addirittura, un nemico. Per rispondere a questo senso di isolamento, sono nate le esperienze di cohousing. Oggi vogliamo raccontarvi una delle più interessanti realtà piemontesi in questo settore.
Il LEM nasce con l’intento di offrire un supporto alle persone che sentono la necessità di raggiungere e mantenere un equilibrio psicofisico. Questa è la scommessa fatta da Maria Piera e Luigi al Corgnolero, piccola frazione di Viù.
Il progetto intende approfondire e diffondere i principi dell’agricoltura naturale, della permacultura e delle pratiche legate all’autoproduzione e all’autodeterminazione delle comunità rurali, intese come patrimonio genetico della civiltà e non solo come centri di produzione alimentare. Così, Andrea e Angela, con passione e determinazione, propongo attività eterogenee, trasversali e interdisciplinari.
Da anni a Omegna l’associazione Smart Cities Alto Piemonte porta avanti una progettualità nata per mettere in rete le realtà del territorio, indirizzandole verso una maggiore attenzione all’ambiente, puntando sull’efficientamento energetico e sulla connettività diffusa.
Cervo Volante è il sogno di ricreare un senso di comunità in ambiente montanaro. Il percorso è lungo e faticoso, ma si è certi che sia denso di buone sensazioni e relazioni. Al momento v’è la disponibilità di accogliere gli ospiti in una struttura B&B a frazione Ballada e altre strutture sono in preparazione.